Quando il testimone è l’assistente vocale (e altri studi)

Quando il testimone è l’assistente vocale (e altri studi). Colonne mute e sonore del noir

a cura di Michele Bartolucci, Maria Messina e Giuseppe Puntarello
anno 2021

Un mio articolo dal titolo Drammaturgia del suono nell’opera di Hitchcock è presente in questo volume pubblicato da Aras Edizioni.

Quali migliori testimoni può desiderare una pubblica accusa degli assistenti vocali sempre in ascolto e pronti a registrare fedelmente tutto quello che accade dentro le mura di un appartamento privato? A partire dal primo studio – in apertura di questo libro – sulle nuove opportunità d’indagine dei delitti attraverso l’analisi dei dispositivi IoT (Internet of things) domestici, il saggio procede con diversi contributi interdisciplinari, come è ormai prassi nelle pubblicazioni della collana Urbinoir Studi, legati al paesaggio sonoro in ambito noir. Si scoprirà come il suono accompagni il delitto, a volte l’indagine; ora sottolinei stati d’animo, ora si ricolleghi alla scena del crimine. Può trattarsi delle parole di una testimonianza oppure di una confessione, ma può consistere anche solo nell’origliare, o nell’imbattersi in un indizio sonoro inaspettato. Altre volte si basa invece su ricordi riattualizzati. Ma racconta sempre, in ogni caso, una storia che va a interfacciarsi con ciò che magari gli occhi non vedono.

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